Nuovo direttore al Massimo napoletano

di Francesco Gaudiosi
Dopo la recente riconferma di Rosanna Purchia alla sovrintendenza del Massimo napoletano, la notizia del nuovo direttore artistico, Paolo Pinamonti, 57 anni, musicologo di vertice del Teatro de la Zarzuela di Madrid. La nomina è stata ufficializzata a giugno nel corso della presentazione della Stagione dal sindaco Luigi De Magistris e dalla stessa Sovrintendente, che ha precisato: “Ho scelto Pinamonti in piena autonomia, senza alcuna mediazione”. Così il San Carlo ha guadagnato un nome prestigioso e di particolare competenza. “Il Massimo –spiega il neodirettore- deve tornare a essere un luogo di ritrovo per i napoletani. Nato in un momento in cui il Regno imponeva una forte tassazione e non c’erano fondi per le celebri feste borboniche, rispose a un bisogno della comunità”. E proprio per rendere il Teatro ancorato a questo principio con il quale è cresciuto e ha formato i più grandi musicisti del panorama internazionale, saranno previsti abbonamenti a 60 euro per under 30 e over 65.

The Golden Stage, la nuova programmazione del San Carlo con 22 titoli di opera e balletto, e 23 concerti, si annuncia prestigiosa con padrone di casa, il maestro Zubin Mehta, che inaugura il 12 settembre la stagione Sinfonica con Tchaikovsky, e apre il 13 dicembre il cartellone della Lirica con la Carmen di Bizet. Non mancheranno celebrazioni per i 200 anni dalla morte di Paisiello, per i 300 della nascita di Carlo III di Borbone e due concerti al Duomo di Napoli in occasione di cerimonie legate al culto di San Gennaro.
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