José Montalvo fa ballare Picasso e Stravinskij- Con "Y Olé!" il coreografo mette insieme cultura alta e poplare

di Francesca Myriam Chiatto

Trovare il senso del tutto nel confronto e nella sintesi, senza pregiudizi o preclusioni. Riscoprire le proprie radici culturali attraverso un incontro tra “l’alto” e il “basso”. Ritrovare corrispondenze e commistioni tra questi due elementi. Questo è, essenzialmente Y Olè!, lo spettacolo di danza che va in scena al Teatro Politeama nell’ambito della programmazione del Teatro Stabile di Napoli in prima nazionale, l’11 e il 12 febbraio, prodotto dal Théâtre National de Chaillot, – Parigi insieme a Les Théâtres de la Ville de Luxembourg. Infatti Josè Montalvo, autore di coreografie, scenografie e video, ci trasporta in un contesto dove il famoso quadro di Picasso Les Demoiselles d’Avignon e La Sagra della Primavera di Igor Stravinskij, vengono accostati a immagini che scaturiscono dalla tradizione popolare, quella del sud-ovest della Francia, in particolare, e a canzoni pop anglosassoni insieme a brani tratti dal repertorio classico tradizionale. Le due opere principali a cui il regista e coreografo si ispira, sono proprio elevate a simbolo di questo incontro, di questo reciproco scambio di energie che sta alla base di ogni manifestazione culturale, intesa nel senso più ampio e pervasivo del termine, e di cui la vera arte sa farsi espressione. Stravinskij e Picasso sono posti, all’interno di quest’opera, quindi, come simboli ed emblemi di un’espressione artistica (intesa soprattutto come tradizione e conoscenza) che non si pone vincoli o confini artificiosi, e si esprime nella maniera più naturale e originaria, attraverso la gestualità e i movimenti coreografici dei danzatori in scena. I costumi sono di Rose-Marie Melka, le luci di Gilles Durand e Vincent Paoli. Tra gli interpreti ricordiamo, Karim Ahansal (Pépito), Rachid Aziki, Natacha Balet. Per uno spettacolo che promette di essere trascinante e coinvolgente anche per il pubblico meno abituato a questo tipo di rappresentazioni.

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