di Andrea Fiorillo
Dopo sei anni Giulio Baffi, in carica dal 2009 al 2015, ha lasciato la direzione di Benevento Città Spettacolo, la Rassegna teatrale ideata nel 1980 da Ugo Gregoretti che ne fu il primo direttore artistico, ruolo ricoperto poi da Renzo Giaccheri, Mariano Rigillo, Maurizio Costanzo, Ruggero Cappuccio, Enzo Moscato. “Nel ringraziare tutti i partner del Festival, le tante associazioni, la sovrintendenza e tutti quanti hanno espresso il desiderio di partecipazione costruttivo, saluto quest’anno un Festival al quale sono molto legato, al quale ho dato tanto e dal quale ho tanto ricevuto. L’anno prossimo Benevento Città Spettacolo dovrà cercarsi un nuovo direttore artistico, perché questa è la mia ultima edizione. Me ne vado, però, soddisfatto. I numeri parlano chiaro. Negli ultimi 5 anni abbiamo registrato circa 40.000 presenze per un importo pari a oltre 181.000 euro, con una media di 136.000 euro annui. Questo vuol dire che il festival è piaciuto, è seguito e lascia segni della sua presenza.” Queste le parole di Baffi prima di presentare il programma della 36esima edizione del Festival che, nonostante “tagli e ritardi”, a detta dell’assessore alla cultura di Benevento Raffaele Del Vecchio, non hanno impedito comunque di “mettere insieme un cartellone importante e ricco”. Miti, eroi e gente comune il titolo della kermesse di quest’anno che ha portato in scena spettacoli di prosa, danza, musica, oltre che mostre, convegni e numerose iniziative collaterali.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Dopo sei anni Giulio Baffi, in carica dal 2009 al 2015, ha lasciato la direzione di Benevento Città Spettacolo, la Rassegna teatrale ideata nel 1980 da Ugo Gregoretti che ne fu il primo direttore artistico, ruolo ricoperto poi da Renzo Giaccheri, Mariano Rigillo, Maurizio Costanzo, Ruggero Cappuccio, Enzo Moscato. “Nel ringraziare tutti i partner del Festival, le tante associazioni, la sovrintendenza e tutti quanti hanno espresso il desiderio di partecipazione costruttivo, saluto quest’anno un Festival al quale sono molto legato, al quale ho dato tanto e dal quale ho tanto ricevuto. L’anno prossimo Benevento Città Spettacolo dovrà cercarsi un nuovo direttore artistico, perché questa è la mia ultima edizione. Me ne vado, però, soddisfatto. I numeri parlano chiaro. Negli ultimi 5 anni abbiamo registrato circa 40.000 presenze per un importo pari a oltre 181.000 euro, con una media di 136.000 euro annui. Questo vuol dire che il festival è piaciuto, è seguito e lascia segni della sua presenza.” Queste le parole di Baffi prima di presentare il programma della 36esima edizione del Festival che, nonostante “tagli e ritardi”, a detta dell’assessore alla cultura di Benevento Raffaele Del Vecchio, non hanno impedito comunque di “mettere insieme un cartellone importante e ricco”. Miti, eroi e gente comune il titolo della kermesse di quest’anno che ha portato in scena spettacoli di prosa, danza, musica, oltre che mostre, convegni e numerose iniziative collaterali.
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