San Carlo e Gesualdo insieme nel segno dell’arte

La collaborazione triennale tra il Lirico e la storica sala avellinese. In cartellone Verdi e la star Uto Ughi
di Andrea Fiorillo 
Era il 2013 quando il presidente dell’Istituzione Teatro Gesualdo di Avellino, Luca Cipriano, e il Sovrintendente del Teatro San Carlo di Napoli, Rosanna Purchia, sottoscrissero un protocollo d’intesa che sanciva una collaborazione artistica triennale. Da quel momento la città di Avellino ha accolto le grandi voci della musica lirica e sinfonica internazionale, arricchendo la programmazione del “Carlo Gesualdo” e dando la possibilità agli abbonati di usufruire di agevolazioni per assistere agli spettacoli in cartellone al San Carlo. Inaugurata il 2 novembre di 
quasi tre anni fa con una composizione sacra per coro, voci soliste e orchestra, la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, diretta da Jordi Bernàcer con l’Orchestra e il Coro del Teatro di San Carlo, la collaborazione ha permesso al pubblico irpino di assistere a grandi allestimenti di opere liriche, come L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti, e accontentato anche gli appassionati della danza e del balletto con spettacoli come Il lago dei cigni di Tchaikovsky con le coreografie di Marius Petipa del Balletto di Mosca e con le musiche eseguite dall’Orchestra del Teatro Carlo Gesualdo. “Credo che per arricchire la cultura del nostro territorio  e dell’intera regione sia indispensabile fare rete ed è per questo che voglio ringraziare fortemente il presidente Luca Cipriano e tutto il Teatro Carlo Gesualdo per il rinnovo di questa partnership, il Teatro Pubblico Campano e Alfredo Balsamo per il sostegno, per aver creduto e investito in questa difficile sfida, i cui risultati rendono merito oggi al lavoro di tutti – affermava lo scorso anno il Sovrintendente del Teatro di San Carlo di Napoli –. Una sinergia che spero continui a durare nel tempo, perché in questa grande crisi che coinvolge i teatri, il San Carlo e il Carlo Gesualdo sono due esempi virtuosi di ‘teatro che resiste’ e che dialoga, collabora e si apre, dentro e fuori la sua struttura”. Quest’anno a inaugurare la stagione del Gesualdo, il concerto del violinista Uto Ughi, in programma il 20 settembre. Mentre il 15 novembre sarà di scena La Traviata per la regia di Ferzan Özpetek e la scenografia del premio Oscar Dante Ferretti. Anche stavolta il balletto avrà il suo momento con La bella addormentata, prevista il 16 e il 17 gennaio 2016, allestito dalla compagnia del Balletto di Mosca La Classique.
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