La Sastri, una "lupa" dal fascino indiscreto

di Francesco Gaudiosi
La Lupa di Verga è uno dei testi dell’autore siciliano considerati tra i più complessi e crudeli che siano mai nati nella storia del verismo italiano. Lina Sastri torna in teatro in un ruolo articolato, dipingendo i contorni di un personaggio solitario, randagio e pericoloso, la lupa, appunto, che con il suo fascino, esercitato su tutti coloro che le stanno vicino senza pietà, sembra rievocare un maleficio cheporta sofferenza, dipendenza e morte. Gnà Pina, questo il personaggio interpretato dalla Sastri, è vita bestiale gettata nella realtà di un’esistenza bestiale. Ed è proprio nell’esperimento realista di Verga, di mescolare individui a situazioni, posti e persone che vengono fuori quelle realtà di buio e di luce, di maledizione e di salvezza. La lupa è sempre in lotta per cercare di demarcare il suo territorio di caccia, condizionando quindi gli spostamenti degli altri animali sottoposti alla sua continua minaccia. La Lupa sarà in scena al Teatro delle Arti di Salerno il 6 e 7 febbraio, e vedrà sul palco, insieme alla personalità forte e decisa di Lina Sastri, il napoletano Giuseppe Zeno, per la regia di Guglielmo Ferro.

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