TEATRO SCUOLA- Come spiegare ai più giovani Leopardi, Calvino e Socrate

di Antonio Tedesco

Particolarmente interessanti si presentano anche per i mesi di febbraio e marzo gli appuntamenti curati dal Teatro Pubblico Campano per le rassegne di Teatro Scuola, Primi Applausi e La Rete dell’Immaginario.
Partiamo, in una rapida carrellata, da Primi Applausi che si rivolge tradizionalmente ad un pubblico di giovanissimi e troviamo, l’11 e il 12 febbraio, Racconto alla rovescia, al Teatro Augusteo di Salerno, prodotto dalla Compagnia Latoparlato, di e con Claudio Milani. Un rac-conto (alla rovescia, appunto), come metafora dell’attesa, della serie infinita di attese che si susseguono come un filo conduttore nelle nostre vite. Spettacolo adatto ai più piccoli, che affronta temi tutt’altro che banali, ma sempre con un tocco di grazia e di leggerezza. Si prosegue, il 22 e il 23 febbraio, con Fuori misura – Leopardi come non ve lo ha mai raccontato nessuno, sempre all’Augusteo di Salerno, presentato da Quelli di Grock con Andrea Robbiano, regia di Valeria Cavalli e Claudio Intropido, dove l’esperienza umana del grande poeta, nel suo essere irriducibile ai comuni parametri valutativi si avvicina, attraverso una coinvolgente lezione-spettacolo, a quella dei giovani che, nel confronto con il mondo intorno, finiscono per sentirsi sempre, nel bene e nel male, “fuori misura”. Una misura con sé stessi che è sempre difficile da prendere, come ci mostra Il cavaliere inesistente che la Compagnia Teatro Gioco Vita ha tratto da Italo Calvino, dove l’identità diventa una corazza che spesso nasconde il vuoto. Con Valeria Barreca e Tiziano Ferrari, per la regia di Fabrizio Montecchi, al Teatro Verdi di Salerno il 24 e il 25 febbraio. Ancora l’identità, ma stavolta di genere in Fa’afafine, di Giuliano Scarpinato, prodotto dal Teatro Biondo di Palermo, interpretato da Michele Degirolamo. Spettacolo vincitore del Premio Scenario Infanzia 2014, dove Alex, il giovane protagonista, cerca dentro di sé un nuovo equilibrio che possa trascendere la rigorosa catalogazione del maschile o femminile. Al Teatro Verdi l’8 marzo. All’Augusteo, sempre di Salerno, il 15 e 16 marzo, sarà la volta, invece di Storie di un gatto sul tetto, presentato dalla Compagnia Arti e Mestieri che si rivolge, con il linguaggio e i modi della fiaba, ai più piccini. Ai ragazzi delle scuole superiori è indirizzata, invece la rassegna de La Rete dell’Immaginario che propone al Teatro Nuovo di Napoli, dal 2 al 7 febbraio, Apologia di Socrate, da Platone con Claudio Carini, per la regia di Jurij Ferrini, dove la figura del grande filosofo diventa metafora di libertà e di ribellione valida in ogni tempo. La Compagnia delle Pecore nere, invece, presenta al Teatro La Perla di Napoli, dall’8 al 12 febbraio, una versione del Romeo e Giulietta di Shakespeare, per la regia di Carmen Pommella, rielaborata secondo i ritmi e i modi espressivi della contemporaneità, per ribadire che la forza di un classico non ha tempo. L’8 e il 9 marzo, al Teatro La Perla di Napoli, è la volta di Lenòr, con Nunzia Antoni, per la regia di Carlo Bruni, dedicato alla figura di Eleonora Pimentel Fonseca. Al Teatro Nuovo, il 9 marzo andrà in scena il sopracitato Fa’afafine e dal 14 al 18 marzo, La cena delle ceneri, da Giordano Bruno, uno spettacolo di Lello Serao che indaga la ancora oggi rivoluzionaria filosofia del “Grande Nolano”.

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