Con Dacia Maraini nel salotto letterario del Diana. Dopo Renzo Arbore, La scrittrice presenta La bambina e il sognatore

di Stefano Prestisimone

Un salotto letterario per esplorare territori che vadano oltre il palcoscenico. Il sabato dedicato al libro e ideato dal Diana ha avuto ottimi consensi, dai foyer affollatissimi fino al pienone per Renzo Arbore (oltre mille spettatori), con la biografia E se la vita fosse una jam session?  Per chiudere la stagione, l’iniziativa letteraria dei Mirra accoglie ora una scrittrice del calibro di Dacia Maraini, che il 7 maggio nel foyer della sala vomerese presenterà il suo ultimo romanzo La bambina e il sognatore, edito da Rizzoli, appuntamento che chiuderà la stagione. “Tutto è nato quando hanno cominciato a chiudere le librerie del Vomero, Guida, Fnac e Loffredo”, spiega Claudia Mirra. “Decidemmo che bisognava fare qualcosa per la cultura che sta scomparendo per far posto a supermarket e parcheggi. Non per sostituirci alle librerie, sia chiaro, perché noi non vendiamo libri, ma per dare il nostro piccolo contributo alla causa”. Così è stata stretta una partnership con la libreria Raffaello del Vomero alto (due sedi, una a San Giacomo dei Capri, l’altra in via D’Antona) che ha sostenuto l’iniziativa lungo tutta la stagione.

“Siamo felici per quest’idea, il pubblico ha apprezzato, abbiamo avuto ospiti prestigiosi, come Gian Luigi Rondi, con il suo libro Le mie vite allo specchio -‘47-‘97 -, continua la Mirra -, e ora ecco la Maraini”. La bambina e il sognatore è un romanzo potente, illuminato, e per la prima volta ha un protagonista maschile. L’autrice ci guida al cuore di una paternità negata, scoprendo i chiaroscuri di un sentimento che non ha mai smesso di essere una terra selvaggia e inesplorata. Al centro c’è Nani Sapienza, un maestro che ha perso la figlia per una leucemia, è adorato dai suoi studenti ed è pronto a combattere per un sogno.

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