Ombretta Calco
è la storia di una donna della media borghesia milanese che compie un viaggio
nella sua memoria, riporta alla luce un passato ricostruendo frammenti della
sua esistenza. Il testo, scritto da Sergio Pierattini appositamente per Milvia
Marigliano sarà in scena al Nuovo di Napoli dal 15 al 17 aprile per la regia di
Peppino Mazzotta. “Ombretta è una donna che decide ad un certo punto di fare un bilancio dell’esistenza, fatta di
fallimenti e di dolore, ma decide di raccontarci la
sua vita con quel tocco di leggerezza che caratterizza il
testo di Pierattini”, dice Mazzotta. “Sola sul palco, Ombretta ricorderà
la mamma, il fratello, l’ex marito, figure che hanno segnato la sua esistenza, ma non compariranno mai sulla scena. Il ruolo della
memoria in questo spettacolo è centrale”. Il bilancio di una vita di
un’impiegata che “può assomigliare un po’ alla vita di tutti
diventa motivo di riflessione per ognuno di noi”, continua Mazzotta. “Ombretta Calco per Sergio Pierattini è lo strumento con
cui ognuno di noi cerca di analizzare la condizione
umana, attraverso i fallimenti, le debolezze, le illusioni, i dolori ma anche
gli slanci incoscienti verso un futuro che sarà migliore, alla ricerca di una
vita normale, in fondo come lo sono le vite di tutti, e soprattutto di affetti
veri e rassicuranti”.
Il
desiderio di confrontarsi con il presente discende proprio dalle difficoltà di
Ombretta Calco accumulatesi in un passato che rievoca continuamente i propri
fantasmi. “Ombretta Calco è la piccola storia di una
piccola persona che all’apparenza potrebbe non importare a nessuno, ma proprio per questo diventa interessante, perché parla
dell’esistenza di ognuno di noi”. Lo spettacolo è una produzione Rossosimona in
collaborazione con officine Vonnegut, le scene sono di Roberto Crea e i costumi
di Rita Zangari.
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