Ombretta Calco al Nuovo, la Marigliano piccola donna che si racconta

Di Francesco Gaudiosi
Ombretta Calco è la storia di una donna della media borghesia milanese che compie un viaggio nella sua memoria, riporta alla luce un passato ricostruendo frammenti della sua esistenza. Il testo, scritto da Sergio Pierattini appositamente per Milvia Marigliano sarà in scena al Nuovo di Napoli dal 15 al 17 aprile per la regia di Peppino Mazzotta. “Ombretta è una donna che decide ad un certo punto di fare un bilancio dell’esistenza, fatta di fallimenti e di dolore, ma decide di raccontarci la sua vita con quel tocco di leggerezza che caratterizza il testo di Pierattini”, dice Mazzotta. “Sola sul palco, Ombretta ricorderà la mamma, il fratello, l’ex marito, figure che hanno segnato la sua esistenza, ma non compariranno mai sulla scena. Il ruolo della memoria in questo spettacolo è centrale”. Il bilancio di una vita di un’impiegata che “può assomigliare un po’ alla vita di tutti diventa motivo di riflessione per ognuno di noi”, continua Mazzotta. “Ombretta Calco per Sergio Pierattini è lo strumento con
cui ognuno di noi cerca di analizzare la condizione umana, attraverso i fallimenti, le debolezze, le illusioni, i dolori ma anche gli slanci incoscienti verso un futuro che sarà migliore, alla ricerca di una vita normale, in fondo come lo sono le vite di tutti, e soprattutto di affetti veri e rassicuranti”.
Il desiderio di confrontarsi con il presente discende proprio dalle difficoltà di Ombretta Calco accumulatesi in un passato che rievoca continuamente i propri fantasmi. “Ombretta Calco è la piccola storia di una piccola persona che all’apparenza potrebbe non importare a nessuno, ma proprio per questo diventa interessante, perché parla dell’esistenza di ognuno di noi”. Lo spettacolo è una produzione Rossosimona in collaborazione con officine Vonnegut, le scene sono di Roberto Crea e i costumi di Rita Zangari.

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