Quelli che la danza tra pop, mito e poesia: a Salerno la rassegna con un ricco carnet di spettacoli

di Francesca Myriam Chiatto

Torna a Salerno la rassegna Quelli che la danza in un ricco carnet di spettacoli. Al Centro Sociale cittadino il 15 aprile, per la regia di Joseph Fontano,andrà in scena Dream boat.Tra balli, divertimento e amore, si affronta un ironico viaggio nella cultura pop italiana dal 1960 ad oggi su una “nave” che viaggia verso l’infinito e rapisce per un po’ dalla noiosa quotidianità (con Matteo Corso, Alessandro Trazzera, Giulia Vacca,Cristiana Camba. Prodotto da Asmed/Balletto di Sardegna).
Il 16 aprile, due spettacoli:Io sono mia madreprodotto da Mux Arte, con le coreografie di Giovanna Velardi, tutto incentrato sul ricordo di un figlio per una madre che, seppur assente, è sempre accanto a lui;  e Horizon, di Manfredi Perego, in collaborazione con Explo/Rete Anticorpi, un cammino verso l’orizzonte dell’immaginario umano. Il 6 maggio (e il 5 maggio anche al Teatro Comunale di Mercato San Severino), per la regia di Francesco Colaleo, in collaborazione con Explo/Rete Anticorpi, Re-garde, uno spettacolo un po’ noir e un po’ a colori che punta sull’affermazione di sé, tra giovinezza e vecchiaia. Il 7 maggio, MitAffekt (Versiliadanza,ideazione e regia coreografica di Angela Torriani Evangelisti), sul tema dell’affetto. Al Teatro Comunale di Mercato San Severino, invece, il 14 aprile, Ananke,di Lorand Zachar (Palermo in Danza), che attraverso la mitologia greca racconta il destino e l’armonia universale e, il 21 aprile, Opening night scratch#1 – preludi notturni in danza e poesia (compagnia Motomimetico), un’immersione dei sensi in danza, musica e poesia, attraverso il ballo (coreografie di Emma Scialfa) e le parole di grandi autori.

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