Al Teatro Elicantropo di Napoli diretto da Carlo Cerciello, a
dicembre, dall’1 all’11, in scena Animali notturni di
Juan Mayorga con Sara Missaglia, Luca Saccoia, Lello Serao e Imma
Villa, per la regia di Cerciello. Spettacolo complesso sul rapporto
perverso tra vittima e carnefice, sull’affascinazione del potere e
la negazione subconscia di essa. Una parabola sottile sull’incapacità
dell’intellettuale di ribellarsi al capriccio del potente con
particolari riflessioni sul tema della solitudine esistenziale. Al
centro della drammaturgia, vite compresse, sotto vuoto, incapaci di
reali rapporti, confinate all’interno di una anormale normalità.
Con ognuna il proprio segreto da nascondere.
Dal 15 al 18 Parla
così la verità da Luigi Pirandello, per la regia di Flavia
Giovannelli. Adattamento corale, con diciotto ex allievi dell’INDA,
particolare e grottesco, tratto da studi su Così è (se vi pare)
e da La signora Frola e il signor Ponza suo genero.
L’originalità è nella presenza di un coro con il compito di
interloquire tra i personaggi principali, e farli parlare all’unisono
come nella più classica delle tragedie greche.
A gennaio, dal 19 al
22, in scena Visite del premio Nobel per la
letteratura, il peruviano Vargas Llosa. Per la regia di Niko Mucci
una pièce sulle relazioni sentimentali e le crisi d’identità. Dal
26 al 29, sulle convenzioni, i ritualismi e la quotidianità legati
al matrimonio, Nella gioia e nel dolore scritto, interpretato
e diretto da Elio Colasanto e Alessia Garofalo.
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