Elicantropo, torna Scannasurice tra Camilla Caderna e Gertrude Stein

di Roberta D'Agostino

Al teatro Elicantropo si comincia il 2 febbraio con Come tu mi vuoi tratto da due racconti di Tommaso Pincio e Christian Raimo con Giancarlo Luce e Ermelinda Nasuto diretti da Giancarlo Luce. Due storie, che mettono in risalto il senso di malessere della maggioranza: precari nel lavoro e nell'identità, orfani di un aggregato sociale capace di dar vita a relazioni, incapaci di prevedere la condizione futura. Maura Pettorusso, dal 9 al 12 febbraio, è Camilla Caderna in Nostra Italia del miracolo con drammaturgia e regia di Giulio Costa. La giornalista ci racconta una società che cambia a velocità impressionante; col suo occhio attento la registra, la svela, attraverso immagini spiazzanti e reali. Imma Villa, dal 16 febbraio al 5 marzo, è protagonista pluripremiata di Scannasurice di Enzo Moscato per la regia di Carlo Cerciello. All'interno di una funzionale scena, ideata da Roberto Crea, l'attrice si muove nei panni del 'femminiello', evocando i personaggi e gli spiriti presenti nel testo, e dando vita a finti dialoghi. Roberto Azzurro, dal 9 al 12 marzo, propone Opatapata su La Tempesta di William Shakespeare; in esso l'attore - regista porta lo spettatore in un gioco metateatrale suggestivo e divertente, tra persone e personaggi, tra sogno e realtà.
Per Gertrude Stein "la condizione degli artisti totalmente dediti alla loro arte corrisponde in pieno alla vita dei santi": partendo da un'opera della Stein, Claudia Napolitano e Giorgia Palombi che cura anche la regia, portano in scena Quattro sante in tre atti una non storia drammatica (e comica), impregnata di atmosfere da tableaux vivants.
Con milioni di copie vendute nel 1966, anno della sua prima pubblicazione, Alfie è un classico moderno controverso, che si legge tutto d'un fiato. Dal 23 al 26 marzo Maurizio Murano è il protagonista di Alfie nella versione teatrale diretta da Mariano Bauduin.

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