Frankenstein? A Napoli si chiama 'O mostro

di Roberta D'Agostino

Quando Mary Shelley nel 1818 creò il celebre personaggio di Victor Frankenstein, lo fece nascere sulla Riviera di Chiaia a Napoli, città ove visse per qualche mese definendola "un paradiso abitato da demoni" e che oggi , dopo quasi due secoli, riaccoglie in palcoscenico questo singolare concittadino. Si intitola infatti Frankenstein 'o mostro il musical che va in scena al Teatro Bellini di Naoli dal 17 al 19 febbraio e nella sala del Piccolo dal 23 al 26 febbraio, frutto della collaborazione tra i Posteggiatori Tristi, la regista e autrice Sara Sole Notarbartolo e gli attori Valentina Curatoli e Rosario Giglio i quali affiancheranno gli altri interpreti Pietro Botte, Roberto Caccavale, Anne Laure Carette, Davide D'Alò, Emanuele Esposito e Ivan Virgulto.
Prodotto da Fondazione Teatro di Napoli e Soda Sciarappa in collaborazione con Interno 5, Frankenstein 'o mostro è uno spettacolo musicale dove il gotico e il romanzesco si fondono con la comicità partenopea, il teatro di varietà, la pop music, la canzone napoletana e il café chantant, delineando le bizzarre vicende della ricca signorina Sciarlotte Sciarappa la quale chiede al dottor Victor Frankenstein di creare eugeneticamente un operaio-tipo adatto a lavorare alla catena di montaggio della sua industria di bibite, senza però immaginare che qualcosa andrà storto. La cavia Karamazov, difatti, non perderà la sua indole di ex suonatore di strada manifestando perciò attitudini artistiche inadeguate alle mansioni di imbottigliatore e creando quindi non poco imbarazzo nel suo creatore, costretto a dover fare i conti con la venalissima Sciarlotte interessata soltanto al profitto della ditta.

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