Maria Nazionale, classici nel segno del fado

In Canto d’Autore l’artista rilegge Daniele, De André, Battiato e De Gregori

Di Roberta D’Agostino


La voce di Maria Nazionale è come una malia: avvolgente, penetrante, irresistibile. Questa artista campana ha dimostrato forza e determinazione nel canto come nella recitazione. Non a caso riceve nel 2009 la nomination al David di Donatello come miglior attrice non protagonista in Gomorra, il bestseller di Roberto Saviano diretto da Matteo Garrone.
L’artista torna a cantare in palcoscenico con lo spettacolo Canto d’Autore, che farà tappa al Teatro Parravano di Caserta il 29 e 30 aprile; si tratta quasi di un compendio delle sue esperienze artistiche, un omaggio alla canzone italiana d’autore. In esso la cantante interpreta dei brani di cantautori che maggiormente l’hanno influenzata dal punto di vista artistico come Pino Daniele, Franco Battiato, Fabrizio De André o con i quali ha collaborato, Francesco De Gregori, Ron, Enzo Gragnaniello, proponendo brani molto poetici come: E ti vengo a cercare, Buonanotte fiorellino, Crêuza de mä, Don Raffaè, che vengono arrangiati con le sonorità del fado, non dimenticando i brani classici napoletani che rappresentano la musica italiana nel mondo. In un gioco di rimandi alcuni testi di canzoni diventano poesie recitate e le poesie si trasformano in canzoni dando vita ad uno spettacolo ricco di pathos, marchio di fabbrica della Nazionale.
Un viaggio, quindi, alla scoperta e riscoperta delle tradizioni e della musica cantautoriale con particolari contaminazioni volute dalla cantante, che si fa accompagnare da un ensemble di quattro musicisti composto dal M° Erasmo Petringa (Violoncello, OUD, Mandola), Paolo Del Vecchio (chitarra, bouzouki, mandolino), Francesco Sigillo(Basso Acustico) e Ciccio Merolla (Percussioni).


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