UN QUADERNO PER L'INVERNO - Notte a sorpresa con un ladro e un professore

di Rita Simeoni

Un quaderno per l’inverno, di Massimiliano Civica e Armando Pirozzi, opera teatrale in tre scene prodotta dal Teatro Metastasio di Prato è in scena al Bellini di Napoli il 14 febbraio in sala grande e, nella piccola, dal 15 al 18.
Un introverso professore di letteratura rientrando in casa trova un ladro armato di coltello: è questione di vita o di morte. Eppure è qui che letteratura e malavita si incontrano. Il ladro legge le poesie che il professore scrive e succede qualcosa. I due entrano in contatto in un momento di passaggio per entrambi ­ anche i loro lutti, diversi e personali, si incontrano ­ e durante una notte in bilico tra speranza e disperazione si confrontano su idee, sentimenti, dolori, in un dialogo per entrambi nuovo e inaspettato.
La drammaturgia di Pirozzi e la regia di Civica convergono verso un indirizzo comune: l’asciuttezza. Un solo ambiente, due attori, luci fisse. In scena Alberto Astorri e Luca Zacchini sulle scene di Luca Baldini. Cinquanta minuti intensi dove il ruolo della scrittura e della poesia diventa tema centrale e interagisce con la realtà per cambiarla. Si ride e si piange, senza che il palco risuoni di risate o si bagni di lacrime. E si riflette sul perché dietro la messinscena ci sia tanto pensiero. Semplice non significa facile. Un piatto tradizionale, gli ingredienti sono pochi, sempre quelli: due interpreti, un tavolo e poco altro; e, assieme a essi, tanto su cui meditare.

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