LOOK AROUND - Uno sguardo oltre confine

di Paola de Ciuceis


Se prosa, lirica e balletto di casa nostra ci sembrano insufficienti a soddisfare gusti e curiosità teatrali, ecco qualche proposta all’estero. A Londra, è soprattutto il musical a farla da padrona e per gli appassionati del genere c’è davvero tanto tra cui scegliere. Primo fra tutti, Young Frankenstein, la nuova versione musicale di Mel Brooks del suo film horror del 1974 in programma al Garrick Theatre (sino al prossimo 29 settembre, biglietti da 20 sterline); celebre per le sue parodie farsesche, Brooks porta in scena, in collaborazione con la pluripremiata regista e coreografa di Broadway Susan Stroman, la nota storia del nipote del famigerato Victor Frankenstein, il Dr. Frederick Frankenstein (pronunciato “Fronk-en-steen”) che riporta in vita un cadavere con un esperimento da capogiro e conseguenze mostruose. The Play that goes wrong, invece, è il divertente musical che al Duchess theatre (sino al 30 settembre 2018, biglietti da 22 sterline) assicura risate a crepapelle affrontando il tema di tutte le paure e gli errori che un attore sul palco non vorrebbe e dovrebbe mai commettere. Per i fan di Harry Potter, invece, al Palace Theatre, Jack Thorne e John Tiffany portano in palcoscenico Harry Potter and the cursed child, ottavo episodio della serie e primo ad andare in teatro; vincitrice anche di un Olivier Award, la fortunata produzione in prosa è pensata come un gioco in due parti da vedere in sequenza, nello stesso giorno matinée e sera oppure in due serate consecutive (sino a gennaio 2019, biglietti da 15 sterline per ogni episodio). Ancora, il Vaudeville Theatre (sino al 20 ottobre 2018, biglietti da 19,50 sterline), ospita una delle più divertenti opere teatrali in inglese, il capolavoro di Oscar Wilde The importance of being Earnest tutto giocato sul significato delle parola “earnest” intesa come onesto, aggettivo, e come nome proprio, Ernesto, (i due termini si pronunciano allo stesso modo) per evidenziare l’apparenza e la forma dell’alta società vittoriana. Al Royal Haymarket theatre, infine, un originale adattamento dal Tartufo di Moliere del pluripremiato commediografo Christopher Hampton (sino a luglio 2018, biglietti da 15 sterline). A new York, i teatri di Broadway pure puntano sulla commedia musicale. Al Broadhurst Theatre con  Anastasia, il nuovo spettacolare musical tratto dal film del 1997 con sfarzose scenografie, abbaglianti costumi e una straordinaria colonna sonora di Ahrens e Flaherty, per una storia che spazia dal tramonto dell’Impero russo all’euforia di Parigi negli anni ’20, tra le vicende di una giovane e coraggiosa donna in cerca del suo passato (biglietti da 69 dollari). Al New York Ambassador Theatre, con Chicago e le canzoni jazz e le danze più strabilianti mai viste, premiato con sei Tony Awards,
due Olivier Awards, un Grammy e migliaia di standing ovation (biglietti da 49,50 dollari.). Dal 2014, al New Amsterdam Theatre con Aladdin la storia senza tempo del genio della lampada, amatissimo dai più piccoli (biglietti da 57,50 dollari). Tornando verso l’Europa, a Mosca, il rinomato teatro Vakhtangov diretto dal regista lettone Rimas Tuminas, per tutto il mese di aprile propone un’intensa programmazione distribuita tra il palco principale, il nuovo palcoscenico e la piattaforma Simonov. In particolare, per chi volesse vedere le regie di Tuminas, può scegliere tra l’Eugene Onegin, sino al 25 aprile, (biglietti da 450 rubli), Zio Vania (il 5 aprile, biglietti da 400 rubli), l’Edipo Re (910 aprile, biglietti da 300 rubli).

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