Premio Fondazione Mannajuolo. Alla sua X edizione, il riconoscimento assegnato a personaggi del mondo delle arti e dello spettacolo



Giovedì 6 giugno 2019, alle ore 18, al Blu di Prussia (via Filangieri 42 Napoli), Francesco Canestrini, Titta FioreGea Martire, Luciano Melchionnasaranno insigniti del Premio ''Fondazione Mannajuolo'', istituito da Giuseppe e Patrizia Mannajuolo per celebrare uomini e donne di cultura che nella loro carriera si distinguono come punte di eccellenza. In premio, un’opera dell’artista Ambra Selvaggia Caminito. 
Per la sezione giovania Sara Esposito il Premio Roberto Mannajuolo. 



Alla manifestazione, introdotta da Giuseppe Mannajuolo e Patrizia Mannajuolo, interventi di Giulio Baffi, Alessandro Castagnaro, Anna Maria Liberatore moderati da Armida Parisi 


Alla sua X edizione, il riconoscimento - assegnato in varie occasioni a personaggi del mondo delle arti e dello spettacolo– è stato recentemente conferito a personalità eccellenti del calibro di Giosetta Fioroni e Silvio Perrella, Claudia Cardinale e Ruggiero Cappuccio, Mimmo Jodice e Massimo Rosi, Mirella Barraco, Renato De Fusco, Maria Mulas e Lino Fiorito, Valerio Caprara, Carolina Rosi e Lello Arena, Mariano Rigillo e Nadia Baldi, Gabriella D’Amato e Alessandro Castagnaro con Cinzia Camela e Florian Castiglione, Cristiano Carotti e Liliana Starace, Annie Pempinello e Giulio Forges Davanzati Bianca Angiolillo e Marco Iorio, Alberto Terminio, Gabriele Gravagnuolo (per la ricerca).

La Fondazione nasce per ricordare l’impegno della famiglia Mannajuolo che, sin dai primi decenni del ‘900, ha contribuito alla vita culturale di Napoli sostenendo iniziative legate al mondo dell’arte e dell’architettura. Nel solco tracciato prima da Giuseppe Mannajuolo e, quindi da suo figlio Guido – fondatore nel 1943 della galleria Al Blu di Prussia – la Fondazione Mannajuolo rinnova il suo impegno e la sua inclinazione al mecenatismo allargando il suo sguardo anche alla letteratura, al cinema e al teatro. In quest’ottica, in varie occasioni, si assegnano i Premi Fondazione Mannajuolo a giovani emergenti e a personaggi eccellenti del mondo delle arti e dello spettacolo.




I VINCITORI Della 10^ Edizione

Premio Fondazione Mannajuolo. 

Francesco Canestrini.Architetto, dirigente Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo. Soprintendente per i beni architettonici e paesaggistici della Basilicata, Soprintendente interim per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Lecce, Brindisi e Taranto. Curatore del Parco e del Giardino Inglese della Reggia di Caserta dal 1997 al 2015. E’ autore di numerosi articoli, pubblicazioni, curatore di  mostre riguardanti  il restauro dei monumenti, la tutela del paesaggio, in particolare,  la salvaguardia e il restauro dei giardini storici.

Titta Fiore. Giornalista professionista, critico cinematografico ed esperto di cinema, presidente della Fondazione Film Commission Regione Campania, coordinatrice del Premio Letterario Matilde Serao, già redattore capo delle pagine Cultura e Spettacoli del quotidiano Il Mattino per il quale segue tuttora i maggiori appuntamenti cinematografici nazionali e internazionali, vanta una trentennale esperienza nel settore della cultura per la quale ha ricevuto numerosi e prestigiosi riconoscimenti. 
In giuria ai David di Donatello, ai Nastri d’Argento, ai Ciak d’oro e in altri importanti premi di settore, è stata selezionatrice per Filmitalia-Cinecittà Luce, dei film presentati ai festival «Mostra de Cinema Italià de Barcelona» del 2013 e «Cinema Made in Italy» di Londra del 2014.  Professore a contratto per il corso di Laboratorio di giornalismo della Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università Suor Orsola Benincasa, ha svolto attività di docenza nell'ambito dei master di giornalismo dell'Università Suor Orsola Benincasa, della SUN, dell'Università di Salerno.

Luciano Melchionna. La sua cifra stilistica è dominata da una spiccata capacità visionaria di derivazione espressionista. Diplomato all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio D'Amico" di Roma, studia e lavora con Luca Ronconi che considera il suo maestro. La sua prima commedia "Rimozione forzata" viene segnalata al Premio IDI ʼ96, e da allora la sua carriera teatrale e cinematografica è inarrestabile e costellata di successi. Come regista firma numerose messinscene originali di autori classici e contemporanei, nazionali ed internazionali.
Il suo spettacolo cult “Dignità Autonome di Prostituzione” si accinge a festeggiare i 12 anni di repliche e il clamoroso entusiasmo del pubblico e della critica.

Gea Martire. Brillante e poliedrica attrice, ha lavorato con i grandi registi del cinema e della televisione italiana, tra cui Carlo Verdone, Ettore Scola, Mario Monicelli, Carlo Vanzina, Dino Risi, Nanni Moretti, Ferzan Ozpetek. Artista e autrice versatile e vulcanica ama ed é amata soprattutto sul palcoscenico, sua casa di sempre. In teatro la ricordiamo nel divertente ed acclamato monologo “Mulignane “ scritto insieme ad Antonio Capuano. Attualmente impegnata nei panni della baronessa Clotilde di Lucanigro, in “Ferdinando” di Annibale Ruccello per la regia di Nadia Baldi.



Premio Roberto MannajuoloaSara Esposito. Nasce a Pompei il 30 maggio del 1990. Il suo sogno da bambina era quello di diventare playmaker nella NBA, ma un brutto infortunio la costringe a cambiare rotta, virando sugli studi artistici.
A 20 anni si trova per puro a caso a sostenere il provino per l'Accademia d'Arte Drammatica del Teatro Bellini e qui viene notata da colui che, poi, sarà il suo maestro e regista, Luciano Melchionna.
La sua formazione si slega fra assistente alla regia e attrice teatrale. Sovente le due cose coincidono e collidono, come in "Dignità Autonome di Prostituzione" o in "Ma come si fa?" del visionario Luciano Melchionna con il quale debutterà come attrice in "Miseria e Nobiltà" nel ruolo di Luigino.
In costante ricerca di crescita, non vede l'ora di scoprire cosa le riserva il futuro.

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