Con la Ferilli mattatrice la cena è un gioco al massacro- L'attrice e Miceli in Signori... le paté de la maison

Di Andrea Fiorillo

Ritorna in scena Signori...le paté de la maison! lo spettacolo teatrale che vede sul palco Maurizio Micheli, qui anche regista, Sabrina Ferilli, Pino Quartullo, Massimiliano Giovanetti, Claudiafederica Petrella e Liliana Oricchio Vallasciani.
Prodotto da Camelia White, la piéce è stata riadattata dalla Ferilli stessa e da Carlo Buccirosso partendo dal testo di successo di Matthieu Delaporte e Alexandre de La Patellière Le Prénom, che ne hanno diretto anche la trasposizione per il grande schermo Cena tra amici, film premiato in Francia con due César.
Una cena in famiglia con il marito, l'amico del cuore e i cognati nel calore delle mura domestiche, il profumo del cibo che con amorosa pazienza la padrona di casa prepara fin dal primo mattino aiutata dalla madre esperta e pignola, l'annuncio di un imminente lieto evento e il nome da scegliere per il nascituro, la voglia e il piacere di stare insieme, di dirsi tante cose non dette e forse tenute dentro per anni.
Sembrerebbe una serata idilliaca, nel segno degli affetti, dell'amicizia, di rispetto e cordialità. Senonché il futuro padre, di idee politiche opposte a quelle della sorella e del di lei marito, annuncia di voler dare al nascituro il nome di un personaggio simbolo della destra, irritando all'istante i parenti. Da questo momento la serata si trasforma in un gioco al massacro. Nel corso della cena si innescherà infatti un crescendo di malintesi recriminazioni e rimproveri, e la discussione farà ben presto emergere vecchi rancori rimossi, molti non detto e qualche verità nascosta, scatenando un autentico putiferio familiare. Una commedia brillante, a tratti grottesca dai risvolti amari che porta i protagonisti alla consapevolezza che, finita la cena, niente sarà più come prima. Insomma un "gruppo di famiglia in un interno", anzi l'interno di un gruppo di famiglia.
"Il migliore dei ristoranti non potrebbe mai regalare la stessa atmosfera - afferma il regista - ma si sa, nella famiglia c’è tutto il bene ma anche tutto il male possibile perchè quando ci si riunisce c’è sempre la possibilità di far saltar fuori altarini assolutamente imprevedibili".
Il 19 febbraio al Delle Rose di Piano di Sorrento; 17 e 18 marzo rispettivamente a Capua e a Vallo della Lucania; 19 e 20 marzo al Teatro Gesualdo di Avellino.

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