Con Otello e Carmen l'arte della danza diventa protagonista

Di Federica De Cesare

Un anno ricco di appuntamenti con la danza, il 2016; una programmazione, quella del Teatro Pubblico Campano che amplifica la sua portata grazie alla rassegna Quelli che la Danza, importante vetrina della danza contemporanea italiana, giunta alla sua IV edizione.
Si comincia al Teatro Gesualdo di Avellino che propone una delle produzioni di maggior successo del Balletto di Roma, Otello, il 21 febbraio, firmato da Fabrizio Monteverde e interpretato da José Perez e Claudia Vecchi. L’8 marzo, Rossella Brescia e Vanessa Gravina, sotto la direzione di Luciano Cannito, ripercorreranno con Carmen, Medea e Cassandra – Il processo, le vicissitudini di queste tre figure femminili.
Al Teatro Nuovo di Napoli il 10 marzo in scena Sopra di me il diluvio, riflessione sul rapporto dell’uomo con il mondo in cui viviamo; l’11 Alcesti di Zerogrammi, spettacolo sul tema dell’addio. Il 12 Col corpo capisco, esplorazione del movimento quale pratica e linguaggio. A chiudere il mese di marzo il 13, (A)round: allegro ma non tanto, rilettura dell’opera di Ovidio.
Alla Sala Assoli, il 10 marzo, Altrove. Si prosegue l’11 marzo con Le città invisibili tratto da Italo Calvino. Il 12 marzo Tristissimo, secondo capitolo di uno studio sul dolore di Carlo Massari e Chiara Taviani; il 13 La medesima ossessione: il corpo, coreografia di Stellario Blasi.
Sempre a marzo, l’11 e 12, al Teatro Comunale di Mercato San Severino, Body Moods: which one is yours? e Alcesti.

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