Emma Dante e lo spogliarello dell'anima

Di Francesco Gaudiosi
Operetta Burlesca segna il ritorno di Emma Dante al Teatro Bellini di Napoli dopo il successo di Io, nessuno e Polifemo della scorsa stagione. Questa volta la penna dell’autrice palermitana racconta la vicenda di un quarantenne, Pietro, che nasce donna in un corpo da uomo e che, abitando nella ‘ristretta provincia napoletana’ vive questo conflitto con difficoltà. E soltanto durante le scappate settimanali a Napoli – la grande città che gli consente di uscire, di passeggiare liberamente, in un anonimato che lo rassicura, riesce a sentirsi veramente se stesso.
“Ho scritto questa storia – spiega Emma Dante, anche regista dell’allestimento – perché spero che sulle unioni omosessuali l’Italia colmi il ritardo con l’Europa. Prendo a spunto l’argomento del transgender per raccontare di un essere umano alle prese con tutte le dinamiche psicologiche, sentimentali, sociali che ne possono scaturire e in cui può sconfinare”.
In questa pièce della durata di 55 minuti, lo “spogliarello dell’anima” di Pietro rappresenta la ricerca di una verità che trascenda dagli stereotipi delle nostre credenze, l’esplosione di un vulcano interiore - la coscienza- che nulla può di fronte a una volontà di cambiare, ricercare e creare qualcosa di nuovo. Ecco che allora Pietro fugge dalla realtà per trovarne una che lo rappresenti più vero, che lo faccia sentire essere per quello che è, e non per come esso è umanamente rappresentato.
Lo spettacolo fatto di musica, colori, danza e poesia, con le coreografie di Davide Celone, sarà in scena dal 29 marzo al 3 aprile e vedrà sul palco Viola Carinci, Roberto Galbo, Francesco Guida e Carmine Maringola. Da una produzione Sud Costa Occidentale.

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