Buccirosso torna a Manzoni, Longo parte per Bombay

di Pasquino Corbelli
Due sono gli appuntamenti in agenda, ad aprile, al Diana di Napoli. Dal 13 al 24 è in scena Il divorzio dei compromessi sposi, scritto e diretto da Carlo Buccirosso, tratto dal romnanzo di Manzoni e prodotto da Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro. Don Rodrigo diventa nella trasposizione un usuraio campano emigrato sulle rive del Lago di Como per rivitalizzare la propria attività sempre più minata dalla crisi crescente.
Il caso vuole che s’invaghisca di Lucia Mondella, futura sposa di Renzo Tramaglino. I due giovani appartengono a modeste famiglie contadine  irrimediabilmente compromesse dalla losca attività usuraia di Don Rodrigo, fermamente deciso a sperimentare, loro malgrado, il primo caso di “separazione prematrimoniale, non consensuale, a tasso di interesse fisso”. La storia, pur mantenendo per sommi capi lo sviluppo originale del romanzo, trova nei caratteri dei personaggi, da Perpetua ad Agnese, da don Rodrigo a Don Abbondio, dai Bravi all’Innominato, una chiave di lettura satiro-farsesca, e nel loro linguaggio musicale una struttura che è tipica dell’operetta. In scena, oltre a Carlo Buccirosso-Don Rodrigo, sono, tra gli altri, Rosalia Porcaro (Agnese), Gino Monteleone (Don Abbondio) e Nunzia Schiano (Perpetua).
Dal 27 aprile al 1 maggio è la volta di un testo di Andrej Longo, Signori in carrozza!, prodotto dalla Cooperativa degli Ipociti. Tra fine degli anni Quaranta e gli inizi dei Cinquanta un gruppo di attori meridionali viene a sapere che stanno per ripristinare una storica la linea ferroviaria, “La Valigia delle Indie”, attiva tra il 1870 e il 1914, che partiva dalla Gran Bretagna e giungeva a Bombay (via Egitto); il treno attraversava tutta l’Italia e dopo oltre 42 ore si fermava a Brindisi per imbarcarsi sul Piroscafo Postale Inglese, diretto a Porto Said. Qui, dopo un viaggio di 17 giorni, arrivava finalmente a Bombay. Altri tempi. Il compito degli artisti è quello di allietare i passeggeri con gag, canzoni e varietà. In scena, oltre al regista Paolo Sassanelli, sono attori esperti come Giovanni Esposito, Ernesto Lama, Margherita Vicario, Marit Nissen, Ivano Schiavi, Sergio Del Prete.  


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