“L’Armonia ritrovata” di Raffaello Converso al Chiostro di San Domenico Maggiore con brani inediti di Roberto De Simone
Anita Curci
Napoli
- Dopo quella “sperduta” ecco L’armonia
ritrovata di Raffaello Converso al
Chiostro di San Domenico Maggiore al suo debutto ufficiale il 26 agosto 2016
nell’ambito della terza edizione della rassegna Classico Contemporaneo diretta
da Gianmarco Cesario e Mirko Di Martino.
E’
dalla voce accattivante e fresca del cantante e musicista napoletano che
arrivano amene, a restituire il ricordo di antiche tradizioni sonore, villanelle,
arie, serenate e persino vecchie scritture di cui s’era persa traccia.
Il
repertorio del concerto è vario quanto prezioso con le rielaborazioni e i
componimenti inediti di Roberto De Simone, a partire da “La ballata di Maria
Cristina”, la vera storia di una suora napoletana che nel ’43, per salvare un
gruppo di quaranta persone destinate alla morte, perì sotto l’ira letale di un biondo
soldato tedesco. L’episodio è narrato in Satyricon
a Napoli ’44 pubblicato con Einaudi nel 2014, dove il maestro racconta i giorni della fine della guerra in città
e l’arrivo degli americani.
La
voce di Converso scandisce compiuta anche altri brani rielaborati da De Simone,
Gli angeli dell’inferno, la storia
tragica di Guglielmo e Joao composta con Antonello Paliotti, e Lauda
per Frate Pio de Pietrelcina, travestimento spirituale su melodia popolare,
a sorpresa ritrovato sulle note del canto partigiano Bella Ciao.
Nel
programma, La Morte di Mariteto di Costanzo
Festa del 1537 e, dello stesso periodo, Boccuccia
de no pierzeco apreturo del Velardiniello; Deh vieni alla finestra dal
Don Giovanni di Mozart, Fenesta vascia
e Il soldato di Napoleone, il
poemetto, musicato da Sergio Endrigo, che Pier Paolo Pasolini scrisse in
friulano e inserì nella raccolta La
meglio gioventù del 1954.
E
dopo Lili Marleen, Dove sta Zazà? e Canto del Filangieri, il ricordo a Pino Daniele con Je so’ pazzo.
Sul
palco, Raffaello Converso, il chitarrista Franco Ponzo ed Enzo Grimaldi alla
fisarmonica.
La rassegna Classico
Contemporaneo, organizzata da “Teatro
dell'Osso” in collaborazione con “Aries Teatro ed Eventi” è cominciata il 17
agosto con Dai cortili alle corti tratto
da Lo Cunto de li Cunti di
Gianbattista Basile e proseguirà con Time
machine Shakespeare, il 27 e il 28, uno spettacolo itinerante ispirato ai
personaggi di Shakespeare, dai testi
di Maurizio Capuano, Mirko Di Martino, Luisa Guarro, Cristian Izzo, Viola
Pereira, Fabio Pisano, Francesco Rivieccio, Diego Sommaripa e la regia Mirko Di Martino. Il 29 agosto con Jonoj da Le Sedie di Eugene Ionesco con Ivan Improta e Adelaide Oliano, adattamento
e regia Victoria De Campora Roberto
Ingenito, Adelaide Oliano.
Per la serata finale del 30, in scena Non tutti i ladri vengono
per nuocere di Danilo Rovani, liberamente
tratto da Dario Fo.
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