La Buena Onda di Giovanna Esposito

Di Federica de Cesare

Torna, nel mese di dicembre, in gran parte nei teatri del circuito del Teatro Pubblico Campano, la nave di Buena Onda, lo spettacolo scritto da Rocco Papaleo e Walter Lupo che nelle sue precedenti edizioni ha riscontrato grande calore da parte del pubblico. In scena a risollevare gli animi, attraverso questa simpatica farsa, anche Giovanni Esposito.
Giovanni Esposito, Buona Onda, uno spettacolo che galleggia tra allegria e malinconia?
Questo è proprio l’aspetto che ci piaceva mettere in risalto. Dove c’è una velata malinconia, l’allegria raddoppia perché si ha a che fare con le emozioni e quindi con qualcosa di reale. Con la malinconia l’allegria fonda su basi solide: si mettono in luce i sentimenti, si sgrossano”.
Buena Onda è solo uno degli spettacoli che occuperà la sua agenda di quest’anno. Quali i progetti dei quali si sta occupando?
Il Baciamano è uno spettacolo a cui tengo tantissimo e che debutterà al Ridotto del Mercadante di napoli. Il testo è di Manlio Santanelli e si tratta della mia prima regia teatrale in assoluto, per cui c’è anche molta paura. Tuttavia è uno spettacolo che sta venendo molto bene e che si avvale di interpreti come Susy del Giudice e Giulio Cancelli.
Al momento quindi sono super concentrato su questo progetto e in più sto girando il film di Francesco Prisco Bob & Marys sempre con Papaleo”.
Qualche anticipazione sul Baciamano?
Ambientato nel 1799, durante la Rivoluzione Partenopea, è un testo curioso che narra di una janara, una donna del popolo che vive nei bassifondi, alla quale viene portato dal marito un giacobino che lei dovrà cucinare.
Lo spettacolo quindi gira attorno al problema di come cucinare questo giacobino, ma in realtà, questo incontro tra vittima e carnefice realizza un discorso molto più ampio sugli esseri umani, sulla vita e sui punti di vista.
Questo contatto tra due persone completamente differenti cambia l’altro in maniera determinante, in un dramma tutto sommato divertente”.
E per il futuro?
Il mio desiderio più grande è quello di dirigere un film e diciamo che al momento c’è un progetto futuro in questo senso, ma per ora la stagione è bella piena. Dopo lo spettacolo con Papaleo sarò in Circus Don Chisciotte al San Ferdinando di Napoli, uno spettacolo scritto e diretto da Ruggero Cappuccio”.

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