Di Stefano Prestisimone
Il
giro in vespa nella meravigliosa Roma degli anni ’50, tra il
Colosseo, la chiesa di Trinità de' Monti, via Sistina, piazza
Venezia, è una delle scene simbolo della storia del cinema. Lei è
la principessa Anna in visita diplomatica, lui un fotoreporter che la
conquista. Quasi una Pretty Woman al contrario, favola sognante alla
Frank Capra nella magia dell’Italia della rinascita. Un film epico
che vinse tre Oscar, con protagonisti Audrey Hepburn e Gregory Peck.
Ora quella storia torna in teatro, a distanza di 12 anni dal suo
esordio sul palco. E la protagonista è sempre lei, Serena Autieri,
che ha accanto ora Attilio Fontana (che molti ricordano protagonista
a Tale e quale show)
nel ruolo del fotografo Gianni. Il meraviglioso affresco di Roma, che
riemerge dalla guerra, è l’ultima prova del grande lavoro teatrale
del sodalizio artistico tra Pietro Garinei e Armando Trovajoli che
hanno firmato decine di lavori senza tempo. La regia è di Luigi
Russo, che pur rimanendo fedele al testo ha operato una rivisitazione
dei personaggi ed una modernizzazione puntuale dei contenuti.
Produttore
è Enrico Griselli, marito della Autieri: “Il riallestimento di
Vacanze romane vuole
essere la consacrazione di un mondo che fa bene ricordare, di una
Roma che non c'è più e che avrebbe bisogno di riattingere energie
dalla capacità di sognare e far sognare che aveva negli anni '50”,
spiega Griselli. Accanto ai due protagonisti troviamo Laura Di
Mauro, Fabrizio Giannini e Gianluca Bessi. A impreziosire il cast la
partecipazione di Fioretta Mari mentre fondamentali sono pure le
canzoni di Cole Porter. Scene di Gianni Quaranta, coreografie di Bill
Goodson, costumi di Silvia Frattolillo. Al Teatro Verdi di Salerno
dal 5 all’8 gennaio.
Serena
Autieri, il suo viaggio nella Roma degli anni ’50 continua, con il
terzo partner diverso.
“Tutti
magnifici, devo dire. Prima Massimo Ghini nella versione di 12 anni
fa, poi Paolo Conticini e ora Attilio Fontana. Tornare a
interpretare questo ruolo è sempre un grandissimo regalo, salire sul
palco in questa atmosfera magica è un’emozione ogni volta. Anna è
cresciuta insieme a me, ora è una donna più matura che vuole uscire
dagli schemi e vivere l'amore autentico. Non vuole soltanto
sottostare agli schemi sociali Ma vivere come una persona normale. E
questo è proprio lo spirito che io sto mettendo in questo
spettacolo”.
Ricordiamo
la storia?
“Sì,
racconta della principessa Anna, in viaggio diplomatico a Roma, che
sfinita dai suoi obblighi reali decide di fuggire per i vicoli
capitolini fino all’incontro folgorante con il fotografo Gianni.
Tra i due nasce poco a poco una grande complicità che li porterà ad
evadere dai rispettivi ruoli, nell’arco di una giornata vissuta in
spensieratezza e libertà”.
Qual
è il segreto del successo di Vacanze
romane?
“È
uno spettacolo senza tempo, una storia d’amore amatissima in tutto
il mondo, una delle pellicole cult più romantiche della storia del
cinema. Poi c’è un corpo di ballo incredibile, costumi
meravigliosi con tanti cambi d’abito. Uno spettacolo che fa bene
agli occhi e al cuore. Vi godrete Roma seduti in poltrona con queste
musiche stupende”.
È
una versione con delle novità?
“C’è
l’utilizzo degli effetti speciali a rendere ancora più emozionante
la messa in scena. Le video-proiezioni nel loro utilizzo estremamente
ragionato favoriscono, in armonia con le splendide coreografie, la
dinamicità e il ritmo del racconto e esaltano l’aspetto
favolistico della storia. Diciamo che è una versione moderna, al
passo con i tempi ma nel rispetto del teatro fatto come una volta”.
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