Quelli che la danza fanno ballare Ovidio e Romeo e Giulietta

La rassegna al Nuovo tra la Stazio Sosta Palmizi, Zappalà e Borderline
Di Virginia Maresca

Sulle tavole del Teatro Nuovo torna la danza contemporanea. Dopo la singolare rassegna di arti coreutiche Monday Dance, nella programmazione artistica del teatro napoletano, dal 15 al 19 marzo, si terrà la sesta edizione di Quelli che la Danza 2017.
Si parte il 15 marzo con Romeo e Giulietta 1.1 la sfocatura dei corpi, della compagnia Zappalà Danza. Coreografia e regia di Roberto Zappalà. Interpreti: Gaetano Montecasino e Valeria Zampardi.
Roberto Zappalà dà il via ad Antologia, il nuovo progetto che recupera e rivisita i lavori più interessanti della compagnia. La sfocatura dei corpi era il titolo del Romeo e Giulietta del 2006 che Zappalà ha deciso di riportare in scena. Un Romeo e Giulietta, in cui la messa a fuoco è concentrata più che sulla coppia di innamorati, sulla loro individualità di esseri che vivono singolarmente un disagio soprattutto sociale. Una riproposizione dell'opera scespiriana che vuole essere un atto d'amore verso la vita.
Il 16 marzo è la volta della Serata Anticorpi con tre spettacoli. Il primo è Satura...Sì! della Compagnia Asmed Balletto di Sardegna, con coreografia, danza  e costumi di Luca Castellano e Sara Pischedda. Il secondo è Soggetto senza titolo di e con Olimpia Furtuni, della Compagnia Sosta Palmizi. La terza rappresentazione è Re-Garde diretta e coreografata da Francesco Colaleo, tra gli interpreti insieme a Maxime Freixas.
Il 17 marzo la Compagnia Movimento Danza presenta Place in the Space. Una coreografia di Gabriella Stazio, suddivisa in tre strutture che giocano tra casualità, sorpresa, forma, definizione e contatto, con un uso del corpo e del movimento fuori dagli schemi.
La struttura della coreografia fa da risonanza ai materiali coreografici dei danzatori, esaltandone l'ampiezza, la portata, l'energia. E' proprio in questa caratteristica incontra l'intima essenza, la sorpresa che nasce nelle dinamiche dell'improvvisazione, la ricchezza dell'integrazione con la creatività dei costrutti musicali a supporto della performance.
La Compagnia Balletto 90 presenta, il 18 marzo, Ebbò, coreografia e danza di Maria Grazia Sarandrea. E' uno spettacolo di musica e danza che esprime l'importanza dell'offerta rituale, che nei popoli primitivi serviva a propiziare divinità e favorire eventi positivi. Con Ebbò, le vibrazioni del tamburo e l'energia della danza rievocano quel mondo lontano, in cui nulla si ottiene se nulla si offre.
A chiudere la rassegna, il 19 marzo, Metamorfosi della Compagnia Borderline.
Coreografia e regia di Claudio Malangone. Interpreti: Adriano Cristiano, Natalia Cristofaro, Luigio Aruta, Allessandro De Santis, Antonio Formisano, Francesca Montesanto.
Le Metamorfosi di Ovidio entrano in una singolare risonanza con la nostra epoca preoccupata dal mito di un cambiamento continuo. L'approccio a questi miti sarà motivo di riflessione sulle forze che costituiscono la natura umana, sulla manifestazione del desiderio, sulla lotta tra bene e male, sulle ambiguità legate alle strategie dello sguardo.

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