TEATRO SCUOLA: Tra Rete dell’Immaginario e Primi Applausi

A lezione in platea con Socrate e Leopardi


di Roberta D'Agostino

Continua Rete dell’immaginario il progetto teatrale che il Teatro Pubblico Campano dedica agli studenti delle scuole medie superiori ai docenti. In scena una serie di spettacoli che utilizzano linguaggi capaci di avvicinare gli adolescenti a temi delicati che li riguardano da vicino. Al teatro Nuovo di Napoli Jurij Carini dirige Claudio Carini in Apologia di Socrate da Platone in scena dal 30 gennaio al 2 febbraio. Una rilettura particolare che presenta un Socrate irridente e caustico, che dietro una maschera di finta ingenuità, nasconde un messaggio dirompente e pericoloso per qualunque struttura sociale. La produzione è di Fontemaggiore Teatro Stabile di Innovazione. Dal 27 febbraio al primo marzo, sempre al Nuovo, il miracolo della scuola di Barbiana e di Don Lorenzo Milani, il maestro più rivoluzionario del dopoguerra italiano, è raccontato in Cammelli a Barbiana – Don Lorenzo Milani e la sua scuola di Francesco Niccolini e Luigi D’Elia che è anche il protagonista. Un racconto duro, amaro, ma allo stesso tempo intessuto di tenerezza per quel miracolo irripetibile che è stato Barbiana. Dal 12 al 14 marzo torna al Nuovo Lenòr, dedicato alla Pimentel Fonseca, di Enza Piccolo, protagonista Nunzia Antonino con Carlo Bruni regista. Un omaggio all’eroina e martire della Rivoluzione Napoletana del 1799, prodotto da Diaghilev teatro; un coinvolgente e toccante monologo interpretato con una pluralità di registri espressivi, come un ininterrotto flusso di coscienza e quasi reincarnandosi, per un’ora, nella donna alla quale restituisce corpo, anima e dignità. Fuori misura, 26 e 27 marzo al Teatro La Perla, presenta Leopardi come non ve l’ha mai raccontato nessuno di Valeria Cavalli che ne cura anche la regia, con Andrea Robbiano; un’appassionata e coinvolgente “lezione” sul poeta di Recanati che inevitabilmente porta a ragionare sull’essere ‘fuori misura’, sulla difficoltà di essere conosciuti nel mondo solo per il proprio involucro corporeo. Per Primi Applausi, altro progetto del Teatro Pubblico Campano dedicato alla formazione dei giovani, al Verdi di Salerno, dal 14 febbraio al 14 marzo, va in scena Teatro all’opera; una costruzione che riprende i temi dell’opera per dar vita ad un racconto teatrale, dove le vicende vengono evocate attraverso la particolare prospettiva di alcuni protagonisti dei capolavori di Puccini, Verdi e Monteverdi. L’universo è un materasso e le stelle un lenzuolo di Francesco Niccolini, diretto e interpretato da Flavio Albanese, è lo spettacolo della Compagnia del Sole, che andrà in scena 20 e 21 marzo al Verdi; il grande racconto del Tempo, dal Mito alla Meccanica quantistica, diviso in quattro Capitoli. Il tutto raccontato dal Tempo in persona, Crono, prima imperatore dell’Universo e poi, dopo essere stato sconfitto dal figlio Zeus, sempre più in disparte, fino a sparire. Dal 7 all’8 marzo all’Augusteo di Salerno in scena AHIA! dei Teatri di Bari con la drammaturgia e regia di Damiano Nirchio con Lucia Zotti, Monica Contini e Raffaele Scarimboli. Una donna anziana che racconta dell’essere bambini, della paura del dolore e delle piccole e grandi difficoltà, e di quel rifiuto, dei piccoli come dei grandi, di affrontare tutto ciò che non è piacevole o immediatamente ottenibile. E alla fine scoprire che forse, proprio come nelle fiabe, senza quegli scomodi “Ahia!” non si può costruire nessuna felicità.

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