"Tre", il Cechov di Giovanni Meola

di Emma Di Lorenzo

In scena il 14 e 15 aprile, al Rostocco di Acerra, uno spettacolo adattato e diretto da Giovanni Meola: Tre. Le sorelle Prozorov. Dopo l’esordio a febbraio al TRAM di Napoli, il lavoro collettivo di Meola, in collaborazione con Roberta Astuti, Sara Missaglia e Chiara Vitiello, liberamente tratto da Tre Sorelle di Anton Cechov, continua la sua tournée. La produzione a cura di Virus Teatrali “rimanda a Cechov, ma non è Cechov”, spiega il regista, “i personaggi ci sono tutti, interpretati dalle tre attrici. Abbiamo iniziato a lavorare sui personaggi a luglio 2017, volevo che il testo sedimentasse in me e nelle interpreti”. Ogni progetto ha un suo percorso e non smette mai di andare avanti: ”Non è la durata, ma la qualità del tempo che si dedica ad uno spettacolo che lo migliora. Il nostro lavoro continua ad ogni replica e permette miglioramenti. Uno dei punti fondamentali è il rapporto che si crea con il pubblico. Se gli spettatori comprendono e sposano un o spettacolo, si ottiene una piccola vittoria anche perché, senza pubblico, cosa ne sarebbe del teatro?”. Il lavoro svolto intorno a Tre. Le sorelle Prozorov è stato documentato da un filmmaker, Raffaele Iardino. L’idea è che diventi un documentario, anche se non c’è ancora nulla di certo. Tra i prossimi progetti in cantiere per Meola, un testo dell’autore catalano Esteve Soler, dalla Trilogia dell’indignazione. Contro il Progresso, Contro l’Amore, Contro la Democrazia. In scena i l 12 giugno a Napoli nel cortile delle carrozze di Palazzo Reale.

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